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TESTIMONIANZE E SCRITTI
L' Avvenire
Un' apertura d'ali

Li chiamano parolieri, quelli come Giancarlo Bigazzi: autore di testi tipo "Rose Rosse" o  "Gloria". Poi magari scopriamo che prima di andarsene, nel 2012, Bigazzi ha scritto pure una canzone intera, testo e musica, incisa poi da Renato Zero. E magari, quella canzone, l'ascoltiamo ancora.
"Il ticchettio di te è assenza che fa compagnia...In questa notte di caffè, di sogni ad orologeria, sapessi quanta vita c'è nel ticchettio di te... La vita è un'apertura d'ali, quel senso di cometa che c'è dentro di noi, perchè la vita è nostalgia di mare: bellissima e incompiuta, senza un amore... Anche in quest'alba, con gli alberi di vetro, sento crescer l'erba del traffico in città... Perchè la vita a volte fa paura, quel ghigno di moneta che fame e guerra è! Ma quel che sento io, io per te... E' un'apertura d'ali che abbraccia il mondo, sai! L'amore che respiri finchè respirerai, quella felicità che fa sentire soli per quando finirà, l'amore che fa prigionieri e a noi sembra libertà... Ma ci sarà una sera, che capirai di me silenzi e chiaroscuri, lo stormo di pensieri che volano da te... E' un' apertura d'ali, lo stormo di pensieri che volano da te: riposati..."
In altri paesi in effetti hanno più coraggio. Autori di testi come quelli che scriveva Bigazzi, c'è chi non si fa scrupoli a chiamarli persino poeti.

Da L'Avvenire del 2 Agosto 2019
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