In questo silenzio,
finalmente,
una voce!
La bella stagione fu intensa di promesse
e messaggi.
Ma poi il tempo
si sa, si diverte
a privarci di colpo,
di ogni certezza.
E ci ritroviamo così,
di fronte a un foglio bianco, a riconsiderare
il resto della vita!
Tu
per fortuna, sei rimasto
integro.
Fedele
alla tua partitura musicale.
Come il bambino al suo orsacchiotto.
E' questa purezza che ti rende magnifico.
Così tanto talento
raramente era riuscito ad arrivare
così lontano.
Ma era destino che fossi
tu
a mantenere vivo il "dialogo".
Che lo facessi anche per quegli illustri amici che non
riuscirono ad arrivare al "bis".
Eccomi qui davanti
a te.
Piccola scheggia anch'io,
di un'opera incompiuta.
Ma va bene così.
Finchè tu mi respiri
accanto
mi sento un pò più ricco e meno solo.
Grazie Maestro per questa tua amicizia.
Il tuo allievo Renato Zero