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14
LUGLIO
2015
Al muretto di Alassio
NOTIZIA PUBBLICATA IL 14 Luglio 2015

Nei primissimi anni cinquanta Alassio rappresentava una delle capitali della vita mondana internazionale, dal cinema alla musica, i grandi nomi dell'arte internazionale si ritrovavano al famoso Caffè Roma, storico locale gestito dalla Famiglia Berrino, vero e proprio punto di incontro in cui era doveroso essere di casa se si apparteneva al jet set e si era in vacaza ad Alassio o in Riviera. Davanti al Caffè Roma sfilavano automobili da sogno, dive e divette, scrittori, pittori curiosi, musicisti.

Ma davanti al Caffè Roma si trovava anche, come argine al terriccio del giardino pubblico, un anonimo muricciolo, talmente spoglio da tormentare Mario Berrino, considerandolo indegno della bellezza del luogo e alla sensibilità degli ospiti. Nel 1953, dall’incontro con Ernest Hemingway, abituale frequentatore del Caffè, l’idea di adornare il muretto per renderlo meno anonimo, prese forma. Mario Berrino amava mostrare ai suoi ospiti un album con gli autografi dei personaggi più illustri passati nel suo locale; con gli anni le pagine aumentarono e le dediche e gli autografi diventavano delle chicche talmente preziose che era un peccato tenerle quasi nascoste. Ecco perché al momento della firma di Hemingway, Berrino gli espose la sua idea. Riportare le firme su piastrelle in ceramica colorata e decorare con queste il muretto. Lo scrittore si dimostrò entusiasta dell'idea. Così all'alba, clandestinamente, il gruppo di Mario Berrino colloca le prime tre piastrelle (realizzate con l’aiuto del ceramista Pacetti): Hemingway, Quartetto Cetra, Cosimo di Ceglie. L’indomani nessuna protesta. Nei giorni seguenti vennero aggiunte, sempre come se niente fosse, altre piastrelle. Il sindaco Torre e tutta la città avevano certamente pensato che stava nascendo qualcosa di geniale, e che era meglio far finta di ignorare in modo da intralciare il meno possibile. E così è stato. Oggi sul muretto si possono contare circa 1000 piastrelle.

Grandioso monumento di arte, cultura e moda come un immenso album degli autografi, negli anni si è arricchito di molte firme:
Michele Alboreto, Marisa Allasio, Josè Altafini, Angelillo, Maurizio Arena, Christian Barnard, Gino Bartali, Isa e Pippo Barzizza, Pippo Baudo, Loredana Bertè, Roberto Bettega, Max Biaggi, Alfredo Binda, Mike Bongiorno, Fred Bongusto, Giampiero Boniperti, Liam Breìady, Giorgio Bubba, Edy Campagnoli, Loris Capirossi, Ivan Capelli, Nicolò Carosio, Renato Carosone, Adriano Celentano, Gino Cervi, Piero Chiara, Walter Chiari, Leo Chiosso, Jean Cocteau, Licia Colò, Febo Conti, Fausto Coppi, Corrado, Avier Cugat, Lucio Dalla, Carlo D’Apporto, Fabrizio De Andrè, Lorella De Luca, Vittorio De Sica, Adriano De Zan, Pedro Paolo Diniz, Anita Ekberg, Sergio Endrigo, Aldo Fabrizi, Franco Fasano, Nunzio Filogamo, Lucio Flauto, Dario Fo, Giorgio Gaber, Beniamino Gigli, Gilberto Govi, Giovanni Guareschi, Grok, Thor Heyerdhal, Ezo Jannacci, Gorni Kramer, Gino Latilla, Carlo Levi, Duilio Loi, Erminio Macario, Paoletta Magoni, la Nazionale di Calcio Campione del Mondo nel 1982, Nino Manfredi, e molti altri.

Dal 13 luglio anche Gianna Bigazzi e Marco Falagiani hanno aggiunto le loro firme a uno dei monumenti più importanti d'Italia nel campo dell'arte e della cultura.